Un ponte abbandonato, un sentiero da riscoprire. A due passi da Mongrando, nascosto tra la fitta vegetazione, si trova il lago dell'Ingagna, un invaso artificiale costruito negli anni '90 tra controversie e timori. Oggi la diga è sicura e il lago è meta di bagnanti e pescatori e per chiunque voglia un po' di pace col panorama sulle montagne biellesi. L'itinerario proposto è abbastanza impegnativo in salita, ma comunque piuttosto breve e piacevole per le lunghe discese del ritorno.
Percorso piuttosto tecnico, che mette alla prova sia nella salita che nella discesa. Uno dei pochi itinerari che si sviluppa interamente in alta montagna e che è adatto alla mountain bike. Nelle giornate limpide, soprattutto in autunno e primavera, offre un panorama spettacolare su tutto il Biellese e il Canavese, oltre che una vista affascinante della cerchia delle vette biellesi.
Itinerario molto facile, adatto anche ai bambini. Si svolge interamente in pianura e per gran parte su strade asfaltate non trafficate. Partendo da Vergnasco si costeggiano cascine e campi di grano, si fa una sosta al piccolo aeroporto e si ammirano i castelli di Verrone e Sandigliano. Da non perdere, una visita all'originale Falseum, il museo del falso e dell'inganno.
Itinerario perfetto per avere un primo assaggio del particolare ambiente della Bessa. È una versione facilitata dell'"Anello completo della Bessa", ma che permette già di ammirare i punti salienti della Riserva Naturale della Bessa e scoprirne i misteri, visitando all'occasione l'interessante Museo dell'Oro di Vermogno. Il percorso è adatto anche ai bambini, che potranno fermarsi a giocare nell'area picnic di Victimula o al torrente Elvo, sulla spiaggetta che gli abitanti chiamano con orgoglio "il lido".
Itinerario pianeggiante, anche adatto alle famiglie. Si svolge quasi interamente su strade a traffico limitato, passando tra cascine e pascoli. Bellissimo il panorama sulle Alpi Biellesi e la Serra che circondano quasi a 360° la campagna della valle dell'Elvo.
Itinerario piacevole che percorre l’intera Riserva Naturale della Bessa per ammirare la sua varietà paesaggistica, dai cumuli di pietre di età romana ai fitti boschi di querce, al panorama aperto sulle Alpi biellesi. Gli stretti sentieri conducono nel cuore di questo ambiente ricco di storia e dall’aspetto unico, permettendo, all’occasione, di fare un’interessante visita al Museo dell’Oro di Vermogno.