Oropa e il sentiero dell’antico trenino

Itinerario impegnativo, ma estremamente panoramico. Si percorre tutto il tracciato dell’antica tramvia, da Favaro al Santuario di Oropa. La discesa, fino a Sant’Eurosia, è su sentiero abbastanza tecnico ma molto piacevole. Il rientro è su strada asfaltata secondaria che facilità la ripida salita da regione Valle a Favaro.

Livello di difficoltà:
4/5

Senso di percorrenza:

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Dati tecnici

  • Durata: 3 h
  • Distanza: 16,0 km
  • Dislivello complessivo: 569 m
  • Punto più basso: 657 m
  • Punto più alto: 1.148 m
  • Tappe: Favaro – Oropa – Sant’Eurosia – Favaro
  • Livello: difficile
  • Periodo di agibilità: da aprile a novembre
  • Presenza di punti acqua potabile: sì 
  • Presenza di alimentari: sì 
  • Adatto ai bambini: no

Curiosità

L'antico trenino Biella - Oropa

La tramvia Biella-Oropa fu inaugurata nel 1911 e risultò essere la seconda linea italiana a superare i 1.000 metri di altitudine. Restò attiva fino al marzo 1958. Il tracciato era lungo 14 km, percorso dal trenino in poco più di 1 ora e prevedeva 8 fermate obbligatorie e 8 facoltative. Le strutture più complesse del percorso sono visibili e percorribili ancora oggi e comprendono una galleria lunga 176 m, una curva di 360° e un alto ponte su tre archi di pietra. Quasi giunti in cima, in alto sulla sinistra, si può scorgere il complesso di Oropa Bagni, il primo e più all’avanguardia stabilimento idroterapico italiano, in cui soggiornarono personaggi di spicco, come Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, Umberto I e Vittorio Emanuele III. Aperto nel 1850, poteva ospitare nelle sue ampie sale lussuose fino a 200 persone, per godere dell’aria salubre e fresca della montagna. Purtroppo l’edificio è stato abbandonato negli anni ’60 e da allora si trova in terribili condizioni di degrado, oltre ad essere al centro di misteri e leggende.

Da visitare

Giardino botanico

Realizzato nel 1990 e curato dai ricercatori del Museo di Scienze Naturali di Torino, dal 2019 fa parte delle Oasi e Aree Protette Piemontesi del WWF. Il giardino si trova a 1.200 m di quota e presenta percorsi tematici ed educativi volti a sensibilizzare adulti, bambini, ricercatori e insegnanti. Temi trattati e di grande importanza sono l’applicazione dei principi ecologici nella gestione del territorio e la promozione di azioni ecosostenibili per la conservazione della biodiversità, soprattutto montana.

Per info e orari dettagliati chiama i numeri:

Tel: +39 0152523058

        +39 3311025960

oppure visita il sito http://www.gboropa.it/Informazioni/Orari.htm

Da vedere

Il Lago del Mucrone e il Monte Camino

Giunti al Santuario di Oropa, se le condizioni meteo sono favorevoli, è possibile, e molto suggestivo, salire fino al Lago del Mucrone (1.894 m) e al Monte Camino (2.398 m). Il lago è facilmente raggiungibile con la funivia che parte poco sopra la Basilica Nuova, di fianco al Giardino Botanico, e da lì la cestovia porta in pochi minuti fino in cima al monte Camino. Questa zona d’alta montagna è molto turistica, contando 3 rifugi con ristorante (Rif. Rosazza – 1.830 m -, Rif. Savoia – 1.900 m – e Rif. Capanna Renata – 2.391 m) e una pista di sci da discesa in inverno.  

Indicazioni dell'itinerario

  1. Partenza presso il parcheggio del cimitero a Favaro. Imboccare Via Santuario d’Oropa fino a trovarsi sulla SP144 e prenderla verso destra.
  2. Dopo circa 350 m, nel tornante, si scorge il cartello che indica il sentiero per il Santuario d’Oropa che sale ripidamente per i primi metri.
  3. Seguire l’antico tracciato della tramvia (D6) finché questo scende sulla SP144. Percorrere la SP144 per 1 km e imboccare nuovamente il sentiero nei pressi della prima cappella del Sacro Monte.
  4. Si giunge al Santuario nei pressi del cosiddetto “Prato delle Oche”; subito sulla destra inizia il sentiero D4 che porta a Sant’Eurosia.
  5. Rimanere sul D4 per circa 4 km fino ad intersecare la strada asfaltata, andando quindi a destra. Al bivio successivo prendere a sinistra e scendere fino a raggiungere il centro di Sant’Eurosia. 
  6. Nella piazza, prendere la strada che scende sulla destra, che porta a frazione Valle. 
  7. Seguire sempre le indicazioni per “Valle” e giunti all’incrocio, svoltare a destra. 
  8. Proseguire fino ad incontrare il ponte sul torrente Oropa sulla sinistra, attraversarlo e seguire la strada che sale con modesta pendenza, in località Favaro di Là.
  9. Giunti in fondo alla strada, si oltrepassa l’arco che immette sulla via principale di Favaro; svoltare a sinistra e si ritorna al punto di partenza.

Dove dormire

  • Camere Santuario di Oropa
  • Rifugio Rosazza
  • Rifugio Savoia

Altre attività nella zona

  • Parco Avventura Funivie di Oropa
  • Sci di discesa pista Busancano

Riparazione e affitto biciclette

  • Canova (Biella)
  • Green Bike (Biella)
  • Free Bike (Biella)
  • Zola (Biella)

Alcune note importanti

1) Obiettivo dei miei itinerari è tornare sempre al punto di partenza (anelli) e pedalare il meno possibile sull’asfalto. Quando però questo risulta inevitabile, scelgo per lo più strade secondarie e poco trafficate. Inoltre, stabilisco il punto di partenza in un luogo dove sia comodo parcheggiare l’auto.
2) Ho deciso di suddividere il Biellese in 5 aree principali, in base alla geomorfologia del territorio, a differenza di come risulta nelle carte topografiche (Nord-orientale, Nord-occidentale, Centro-orientale, Sud-orientale e Sud-occidentale).
3) Ho indicato alcuni percorsi come “Adatti ai bambini”, ma ovviamente è competenza di ogni genitore stabilire se un itinerario è adatto alle capacità del proprio figlio.
4) Con “Periodo di agibilità”, nella descrizione, mi riferisco esclusivamente alla presenza di neve sul percorso, non considerando quindi le altre variabili quali pioggia o presenza di zanzare. Nei riquadri “Dove dormire” ho voluto proporre alcune soluzioni alternative al tipico B&B o albergo, citando strutture come rifugi di montagna, ostelli o campeggi.
5) Prima di partire per qualsiasi tour, leggi la sezione “In pratica“!

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