Itinerario immerso nella natura che si svolge per la maggior parte su tracciato specifico per MTB. La prima metà del percorso, sulla cresta della Serra, permette di ammirare la conformazione geologica unica di colline e laghi morenici del Canavese (Ivrea, provincia di Torino). Si giunge quindi a Magnano, uno degli ultimi paesi sulla Serra, caratterizzato da un piccolo e antico Ricetto. La via del ritorno è più bassa e riporta poi sulla strada di Croce Serra.
Senso di percorrenza:
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Dati tecnici
- Durata: 3 h
- Distanza: 24,4 km
- Dislivello complessivo: 442 m
- Punto più basso: 537 m
- Punto più alto: 860 m
- Tappe: Croce Serra – Magnano – Torrazzo – Croce Serra
- Livello: intermedio
- Periodo di agibilità: tutto l’anno
- Presenza di punti acqua potabile: sì
- Presenza di alimentari: sì
- Adatto ai bambini: no
Curiosità
I massi erratici sulla Serra
La struttura della Serra è stata generata nel periodo del Pleistocene inferiore (2,58 Ma – 780.000 anni fa), quando un’epoca glaciale ha dato origine ai ghiacciai del nord Italia, i quali con la loro erosione e sedimentazione hanno formato gli anfiteatri morenici. Questi territori sono caratterizzati da lunghe colline rettilinee che circondano numerosi laghi di origine glaciale. Tra Biellese e Canavese, il ghiacciaio Balteo, scendendo dalla Valle d’Aosta verso la pianura, ha lasciato numerosi detriti che sono facilmente osservabili sulla Serra e nella Bessa. Sono questi enormi massi erratici, distinguibili per la loro struttura mineraria e dalla posizione isolata rispetto all’ambiente circostante.
Da vedere
La Torre della Bastia
Restaurata recentemente e adibita a punto di osservazione panoramico sul Canavese, la Torre della Bastia ha origini molto antiche. Oggi rimangono solo le fondamenta in pietra, su cui si erge la recente costruzione in legno, che si trova nel cuore della Serra sul versante verso Chiaverano. La Bastia era l’antica roccaforte militare fatta costruire nel 1296 dal Vescovo di Vercelli quando questi entrò in rivalità con il Vescovo di Ivrea per il controllo dei pascoli della zona. Era una torre alta 15 metri, presidiata da soldati che offriva un’ampia visuale su tutta Ivrea. Ebbe però vita breve, infatti venne assaltata e distrutta nel 1309 dagli abitanti di Chiaverano e Andrate, stanchi di essere multati se pascolavano il bestiame nella zona.
Indicazioni dell'itinerario
- Partenza in località Croce Serra, di fronte al muraglione di Castello Rubino, dove si trova uno spiazzo sterrato adibito a parcheggio. Prendere il sentiero che inizia dove termina il muraglione, con le indicazioni per “Torre della Bastia”.
- Il tracciato per MTB prosegue tra i boschi, sulla cresta della Serra ed è ben indicato con due cerchi, blu e verde.
- Seguire queste indicazioni per 10 km, scendendo sempre dolcemente lungo la dorsale. Il sentiero passa poi ai piedi della torre Radio di magnano e si ricongiunge con la strada SP338.
- Attraversare la strada e proprio di fonte comincia il sentiero che porta a Magnano indicato come S2.
- Si giunge quindi nel paese e procedendo verso sud-est in salita si raggiunge il Ricetto.
- Scendendo dalle alture del paese si imbocca una strada sterrata indicata come GTB che porta nuovamente sulla SP338.
- Attraversare la SP338 e imboccare sulla destra il sentiero GTB che porta verso Torrazzo. Al primo bivio prendere sulla destra il sentiero S1 verso Torrazzo, ma senza passare nel paese prendendo una svolta sulla destra.
- Seguire quindi il sentiero S10, che diventa stretto e non proprio ben tenuto, che porta allo Stagno di Prè.
- Prendere il sentiero a destra dello stagno (ignorare il sentiero che porta al lago Cossavella) e seguirlo fino a giungere in località Scalveis.
- Prendere la strada asfaltata SP408 verso sinistra e risalire per circa 2,5 km fino a tornare al punto di partenza.
Dove dormire
- Camping della Serra (Torrazzo)
- Ostello Andirivieni (Sala Biellese)
- Casa Vacanze La Robinera (Magnano)
Altre attività nella zona
- Barca a vela sul lago di Viverone
- Parapendio e deltaplano (Andrate)
Riparazione e affitto biciclette
- Canavese Outdoor (Piverone)
- Lovato (Camburzano)
Alcune note importanti
1) Obiettivo dei miei itinerari è tornare sempre al punto di partenza (anelli) e pedalare il meno possibile sull’asfalto. Quando però questo risulta inevitabile, scelgo per lo più strade secondarie e poco trafficate. Inoltre, stabilisco il punto di partenza in un luogo dove sia comodo parcheggiare l’auto.
2) Ho deciso di suddividere il Biellese in 5 aree principali, in base alla geomorfologia del territorio, a differenza di come risulta nelle carte topografiche (Nord-orientale, Nord-occidentale, Centro-orientale, Sud-orientale e Sud-occidentale).
3) Ho indicato alcuni percorsi come “Adatti ai bambini”, ma ovviamente è competenza di ogni genitore stabilire se un itinerario è adatto alle capacità del proprio figlio.
4) Con “Periodo di agibilità”, nella descrizione, mi riferisco esclusivamente alla presenza di neve sul percorso, non considerando quindi le altre variabili quali pioggia o presenza di zanzare. Nei riquadri “Dove dormire” ho voluto proporre alcune soluzioni alternative al tipico B&B o albergo, citando strutture come rifugi di montagna, ostelli o campeggi.
5) Prima di partire per qualsiasi tour, leggi la sezione “In pratica“!